NARDÒ – “Ieri si è aggiunta un’altra brutta pagina a questi cinque anni di amministrazione. Ancora una volta abbiamo assistito a offese, urla, accuse da parte di chi ormai si mostra sempre più cupo e stanco. Siamo al tramonto di questo quinquennio, finalmente”.
Con una nota il candidato sindaco Carlo Falangone commenta i lavori del Consiglio comunale tenutosi nella giornata di ieri.
“Nardò merita pacificazione – continua Falangone – Basta con questo clima di odio, basta con queste divisioni tra buoni e cattivi. Tutti i cittadini di Nardò meritano dignità, rispetto, ascolto da parte delle istituzioni. A prescindere dal loro voto, dal loro pensiero politico.”
“La realtà è che dietro ai manifesti e ai nastrini luccicanti si è deciso di lasciare al palo questioni fondamentali per la città. Lavoro, ambiente, salute, misure a sostegno delle famiglie e di chi più ha bisogno. Non so se per incapacità o per mancata volontà, ma in questi cinque anni è stato fatto poco e nulla. Per non parlare della tassazione, come ad esempio l’aumento della Tari che peserà sulle tasche di tutti i neretini.Davanti alle critiche si risponde con le urla, davanti alle proposte si ribatte con le offese. “Dio ce ne scampi”, “verrete spazzati via per sempre”. Questi gli auspici di chi dovrebbe rappresentare “tutti”. Ecco, vogliamo scrivere una nuova pagina per Nardò, dove l’odio cede il passo al dialogo, l’approssimazione alla competenza. Una pagina di buona politica. Voltiamo pagina. Facciamolo insieme” conclude.

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