Inaugurato piazzale “Rocco Gerardi”, taglio del nastro tricolore questa sera a Nardò nell’intersezione di due arterie principali via XXV Luglio e via Raho in un’aiuola dominata da una pianta monumentale è stata scoperta la targa che intitola il Piazzale a “Rocco Gerardi” Commissario di Nardò. In vero, il Questore Gerardi, poco dopo la nomina nell’importante ruolo a Crotone, si è prematuramente spento per una grave malattia. Nell’ultimo intervento la figlia Luigina, nel ringraziare per la manifestazione si è soffermata proprio sul concetto di “mancanza” e di quanto manifestazioni come quella di questa sera consentono di colmare il vuoto e di sentirsi abbracciati dalla gente. E di gente intorno al grande Platano di Piazzale Gerardi ce n’era davvero tanta. La famiglia, la moglie Rosa Anna, con i figli Antonio e Luigina, assente Giuseppe per motivi di lavoro, il Maestro del “Pool AntiSCU” Cataldo Motta, i procuratori aggiunti delle Procure del Tribunale e Corte d’Appello: Dr.ssa Mignone e Dr.ssa Rizzo, tanti dirigenti della Polizia a riposo a partire dal Dr. Nicolì, avvocati. Alla brevissima introduzione dell’avv. Vincenzo Candido Renna è seguita una completa sintesi della Senatrice Maria Rosaria Manieri che ha realizzato un amarcord puntuale sulla figura di Rocco Gerardi, poliziotto rigoroso, acuto investigatore ma servitore democratico della costituzione. La Vice Sindaco Avv. Maria Grazia Sodero per l’amministrazione ha evidenziato l’importanza di tenere viva la memoria su persone che con il loro esempio hanno dato lustro alla nostra città e contribuito alla sicurezza dei cittadini. La Polizia di Stato rappresentata dal Vice Questore Dr.ssa Sammati, che in un sentito intervento oltre ad esprimere la gratitudine per la vicinanza dimostrata all’istituzione con riferimento al dott. Gerardi ha espresso il desiderio di poter essere ricordata dal proprio figlio con lo stesso orgoglio ed amore dei figli di Gerardi. Una menzione di rilievo al Presidio “Renata Fonte” di Nardò di Libera – Associazione Antimafia presente sia con la responsabile Prof. Clara De Braco che con il promotore dell’iniziativa Avv. Vincenzo Candido Renna. Bello è particolarmente intenso l’intervento di Cataldo Motta che nel ricordare l’amico poliziotto ancora non si spiega le particolari abilità nel ricordare dettagli investigativi, nomi, date di seguito a riunioni fiume. Il dott. Francesco Mandoi che di quel pool Antimafia ha fatto parte ricordava anche l’uomo Gerardi, la sua simpatia, la “Grappa alla pera” con la quale spesso chiudevano nottate passate tra le carte e dopo estenuanti interrogatori. L’avv. Renna prima di chiudere la bellissima e riuscitissima iniziativa: ha tenuto a rimarcare che questa è un’occasione utile per costruire una legalità diffusa che non può non ricomprendere un genuino sentimento di riconoscenza verso Magistratura e Forze dell’ordine, che meritano il supporto della gente onesta nella quotidianità e non solo di seguito ad eventi di cronaca con vittime e spesso lacrime ipocrite. Tante lacrime e sorrisi, una cosa è certa Gerardi d’ora in poi non è solo memoria metafisica, ma anche uno spazio fisico all’ombra di un grande platano dove pensare che il bene spesso trionfa!

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