Bari, 14 settembre_ “Meglio tardi che mai. A soli due anni da protocollo d’intesa siglato il 22 novembre 2018 tra la Conferenza delle Regioni e la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Michele Emiliano si è ricordato di firmare il protocollo per istituire un Tavolo permanente regionale con gli Ordini provinciali dei Medici che affronti le tematiche sanitarie più sentite. Quello che gli chiedevamo di fare da tempo senza essere ascoltati, per cui avevamo depositato anche una mozione, ovviamente mai discussa come tutte quelle depositate da un anno a questa parte. Stranamente in campagna elettorale si è ricordato della sicurezza dei medici dopo averli lasciati senza DPI in emergenza Covid e dopo aver ignorato le nostre richieste e quelle dei medici per un coordinamento stabile con l’Amministrazione regionale. Dopo il piano di rientro in sanità da cui ha annunciato l’uscita senza alcun documento a supporto, ecco l’ennesimo tentativo di far dimenticare ai pugliesi cinque anni disastrosi per la sanità, con le liste d’attesa infinite, i tagli lineari dei posti letto e le agende chiuse, nonostante siano vietate dalla legge. I medici e tutti i cittadini pugliesi avrebbero meritato ben altro”.