Gli attivisti di Difendere Nardò distribuiranno su tutti i luoghi di balneazione della costa neretina un grosso quantitativo di portacicche, che è stato donato da tre aziende salentine: Progest SOC. COOP., Cave Marra Ecologia srl ed EXA GROUP srl. Si tratta di una iniziativa finalizzata al mantenimento del decoro e dell’igiene pubblica e alla tutela dell’ambiente e che nello stesso tempo ha anche un valore simbolico e di sensibilizzazione nei confronti dei bagnanti fumatori. Non va dimenticato che i mozziconi rimangono nell’ambiente per anni e sono pericolosamente alla portata dei bambini in spiaggia, inoltre la nicotina in mare è in grado di contaminare sino a un metro cubo d’acqua, può essere ingerita dai pesci e quindi alterare la catena alimentare. 
Uomini e donne di Difendere Nardò distribuiranno i portacicche con l’obiettivo di rendere consapevoli i bagnanti che i prodotti da fumo sono rifiuti a tutti gli effetti e come tali vanno correttamente smaltiti per la salvaguardia del territorio e dell’ambiente. Promotori dell’iniziativa sono Antonio Inguscio e Pierluigi Polo. 
“Abbandonare una cicca di sigaretta in spiaggia – dice Inguscio – è un gesto scriteriato che provoca danni incalcolabili all’ecosistema. Siamo molto contenti di questa collaborazione con alcune aziende del territorio che credono molto nell’impegno sul fronte ambientale e nell’opera di sensibilizzazione che ognuno di noi può fare ogni giorno. Difendere Nardò è in prima linea quando si tratta di difendere l’ambiente e di mantenere pulito il contesto in cui viviamo. Distribuiremo i posacicche e, se possibile, illustreremo ai bagnanti quanto sia importante evitare di abbandonare le cicche”. 
“Fumare nuoce alla salute e all’ambiente – aggiunge Polo – e il nostro obiettivo è fare un’azione che ha una utilità immediata, ma che soprattutto dovrà servire a sensibilizzare chi fuma in spiaggia o sugli scogli e con superficialità poi abbandona le cicche. Sono convinto che spiegare bene quello che significa una cicca abbandonata nella natura, può aiutare davvero a convincere le persone a non farlo più”.

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